Il cane corso

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Tutto sul molosso italiano

Il nome "molosso italiano" evoca immediatamente immagini di cani enormi, spesso aggressivi, di frequente usati per scontri illegali fra animali. Quando si prova a focalizzarsi sull'aspetto di questi cani, ci si accorgerà ben presto che la figura che prende forma nella mente è molto vaga e pesca dall'aspetto di altri cani più famosi: dal mastino al dogo argentino passando per l'alano o addirittura il bulldog.

In realtà il molosso italiano è anche noto con un altro nome, grazie al quale non sarà complicato figurarlo: il cane corso.

Questo sito è dedicato all'approfondimento su questo animale possente e, nonostante lo stigma, protettivo e di compagnia, adattissimo per accompagnare anziani anche con difficoltà motorie e più in generale per la pet therapy. Parliamo di stigma non a caso: per alcune persone il molosso è sinonimo di violenza e per questo guardato e considerato con timore. Il nostro obiettivo è di smontare i falsi miti su questo magnifico animale, la cui figura ci accompagna da millenni.

Una storia antichissima

Del cane corso/molosso italiano si parla già nelle cronache dell'epoca di Alessandro Magno, perché si ritiene che al condottiero greco si debba la comparsa di alcuni dei primi esemplari di questa razza, sviluppata a partire da un incrocio fra cani persiani catturati nelle battaglie contro l'esercito di Dario e cane greco d'Epiro.

In questa sede analizzeremo le antiche razze che sono state alla base di questa prima selezione, oltre a spiegare perché il molosso sia cosa diversa dal mastino napoletano, cui pure assomiglia. Seguiteci e imparerete una vicenda affascinante, unica al mondo, arrivando a conoscere un cane dalle origini nobili e dal presente luminoso.